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orari verbania - nei commenti

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 15:49

Scusa Maurilio .....
Scusa Maurilio. A parte che il CEM, inteso come costruzione di un edificio, al netto delle modifiche volute dall'attuale sindaco, al Comune costa ZERO euro, in quanto interamente finanziato da fondi comunitari, io abito a verbania e lavoro a Omegna, visti i miei orari viaggio da solo e non ho alcuna difficoltà ad ammettere di essere uno di quelli che quotidianamente intasano e inquinano le vie di comunicazione locali. Ovvio che se il Comune, non considerando i miei oltre 2.500 € mensili, mi pagasse l abbonamento alla corriera, lascerei tranquillamente la macchina a casa. Quindi domando, perché a una persona che lavora a n Svizzera viene offerta una possibilità e a me che lavoro ad Omegna no? Ammesso di riempire tutti i giorni con 150 persone un aliscafo che consuma e inquina come una portaerei, perché il Comune dovrebbe spendere per ciascuno di loro 3.200 € all'anno e per me no? E lasciamo stare la pubblica utilità per un progetto che dal punto di vista economico è una evidente follia, altroché CEM ........

Pochi a bordo dell'aliscafo - 10 Novembre 2014 - 22:40

Il quarto di oggi con le ali
Data l'ora credo di essere il quarto frontiere con le ali a commentare la giornata di oggi. Io ci speravo e ci spero ancora che questa cosa funzioni. Questa mattina sono rimasto profondamente deluso dal vedere che nessuno partecipava all'iniziativa. E' vero forse il tempo, forse la disinformazione non hanno giovato ma mi aspettavo tutt'altro numero di partecipanti. Beh...che posso dire... 45 minuti da Locarno a verbania seduto in poltrona in totale relax era cosa per me fuori da ogni più rosea speranza. mi sono sentito un signore e un privilegiato e ringrazio chi crede in questa iniziativa. Personalmente capisco chi non può utilizzare il servizio per problemi di orari ma non capisco tutti quelli che potrebbero abbandonare l'auto per un viaggio a dir poco piacevole per mettersi in coda, la mattina e la sera, solo per poter andare e venire senza vincoli di orario. io ritengo che questa iniziativa possa davvero migliorare, e di molto, la qualità della vita dei frontalieri che ne prenderanno parte e spero davvero che anche se non nei tempi prestabiliti, molti si rendano conto dell'opportunità offertaci e che la colgano prima che sia troppo tardi.

Pochi a bordo dell'aliscafo - 10 Novembre 2014 - 19:37

blablabla
Come al solito si fa di ogni cosa un semplice gioco delle parti. Lo spirito desolantemente calcistico è sempre vivo nei commenti a qualsiasi iniziativa pubblica. Oggi c'ero pure io sull'aliscafo e, dato che ho sempre sostenuto che servisse un servizio del genere, non potevo certo mancare. Questo pur essendo l'iniziativa partita da un versante politico con il quale non mi sono mai trovato a simpatizzate. L'iniziativa è basata su presupposti giusti, i metodi magari discutibili, ma forse non tutti i commentatori che urlano dalle tribune sanno che presso le aziende del Locarnese qualche settimana fa è stato distribuito un formulario con la richiesta di adesione e di commenti e suggerimenti personali. Da questo sondaggio sono nati i nuovi orari e la giustificazione ad un tentativo che speriamo trovi modo e tempo di non fallire. Solo alla Schindler si erano registrate circa 70 adesioni e sicuramente molte altre in altre aziende. Bene: se un appunto va fatto, questo va indirizzato a coloro che dicono "si" oggi, "forse" due minuti dopo e "no" quando arriva il momento. E perché no, a coloro che non hanno comunicato abbastanza l'inizio delle corse. Da sempre sostengo che le vie d'acqua andrebbero ripristinate. Potremmo facilmente far raggiungere Torino, Milano e l'Adriatico a migliaia di container che invece circolano sulle nostre strade, e questa non è "un'altra storia". Si tratta di sfruttare intelligentemente una delle tante risorse di una verbania che da sempre purtroppo invece sopravvive all'ipocrisia dei giochi di parte, del partitismo abbietto, dell'interesse personale vestito di "impegno sociale". Un aliscafo oggi toglie poco al caos ed ai rischi del traffico sulla statale, ma potrebbe essere un buon inizio per riprendere contatto con il nostro Lago e con tutti i benefici che ci ha da sempre potuto offrire. Il car pooling non risolve, come già detto il problema di una strada pericolosa e pericolante. Anzi, volendo guardare, forse aumenterebbe i rischi perché aumenterebbero gli occupanti dei mezzi coinvolti in eventuali malaugurati incidenti. In ultimo: non credo che oggi l'aliscafo per un'andata ed un ritorno abbia consumato 600 litri, ma mi informerò meglio.

Acrobazie per salire sul treno? - 26 Agosto 2014 - 20:26

Non è così facile...
...ma tutto si può fare. Non è facile, come Novara, perchè la stazione di Fondotoce è tutta in curva e i treni esistenti, con le loro scalette sporgenti toccherebbero il terreno. Soprattutto non è facile, come a Novara, là transitano e sostano i Frecciarossa che sono appositamente tarati per banchine a livello. E' pure vero che una soluzione è obbligatorio trovarla; da anni anche la mia anziana madre non viene più in treno a verbania a trovare suo nipote a causa della difficilissima salita/discesa dalle carrozze. Ma è sotto gli occhi di tutti come l'antica linea internazionale del Sempione è sempre più malridotta e destinata a vedere le varie stazioni intermedie (soprattutto nel tratto piemontese, da Arona a Domodossola) ridotte a semplici "caselli" (o "case cantoniere" come sulle strade Anas). Per non scrivere poi del materiale rotabile utilizzato, vetusto e sempre causa di diatribe tra viaggiatori -soprattutto pendolari- e Ferrovie o degli orari/fermate che si diradano sempre più, con il "programmato" intento di dar loro il colpo di grazia. Peccato, davvero peccato.

Frontalieri al lavoro in aliscafo? - 14 Agosto 2014 - 08:35

Famo un po' di conti
Qualsiasi azienda seria, prima di lanciare un nuovo prodotto, fa una ricerca di mercato. La fa la Barilla, la deve fare il comune. La domanda è semplice: “Quanti sono gli utenti interessati al servizio?”. Come si fa? Si contatta i vari frontalieri e si pone il quesito. Non si ha l'elenco? Ci si mette a Piaggio Valmara e si fermano gli automobilisti. Qualcuno ha scritto che ci sono state richieste di istituire il servizio. Ok, ma quanti? 4, 5? Forse 10? Quanti poi di questi sono disponibili a passare dal mezzo privato al mezzo pubblico? Tra il dire e il fare... 2 conti verbania – Locarno con l'auto sono 50 minuti (fonte Waze) Intra – Locarno (via acqua) quanto? Allora prevediamo una fermata a Ghiffa? Sosta obbligatoria per la dogana a Cannobio, sosta obbligatoria non so dove per la dogana Svizzera (Brissago?), non facciamo una fermata ad Ascona? Eccoci a Locarno 1 h. Bene, qualcuno penserà solo 10 minuti in più. Non è così. Innanzitutto per prendere il battello a Intra devo anche arrivare all'imbarcadero, consideriamo 20 minuti di media tra chi abita in corso Mameli e chi abita a Pallanza (poi deve parcheggiare, poi deve fare il pezzo a piedi e poi ci sono 5 minuti di margine di sicurezza)? Siamo ad 1,20h per arrivare a Locarno e quando sono all'imbarcatoio ops imbarcadero di Locarno come ci arrivo al lavoro? Media tra caso migliore 10 minuti a piedi e caso peggiore dovendo prendere un mezzo. Allora 15 minuti di attesa e 15 minuti di mezzo poi altri 5 minuti a piedi, concludiamo verbania dalla propria abitazione a Locarno luogo di lavoro 1h e 45 minuti se tutto fila liscio. Ma poi l'orario coincide con le esigenze? Ipotesi, partenza battello ore 6, arrivo al lavoro 7,25, orario inizio inizio lavoro 7,15 non va bene, vado in auto. Ipotesi, orario lavoro 7 e 45 OK va bene ma mi vale la pena uscire da casa alle 5:40 per iniziare a lavorare alle 7:45?? Diciamo che mi va bene, avrò poi una combinazione di orari (orario di fine lavoro, orario del mezzo pubblico per arrivare all'imbarcadero e orario del battello) che si sposano alle mie esigenze?? Dubito. Qualcuno ha scritto ma “quelli che vanno a Milano poi usano i mezzi pubblici”. C'è un po' di differenza, innanzitutto si va in treno per motivi di costi e di tempo. Il treno, non subendo la lotteria del traffico è abbastanza preciso. E poi dalla stazione ho centinaia di combinazioni mezzi pubblici che mi portano ovunque. A Milano è impossibile parcheggiare senza rischiare multe o lasciare mezzo stipendio nei parcheggi. Un conto è poi guidare un'ora per andare a Locarno, un altro è 2 ore per andare a Milano. Qualcuno ha scritto che sul Lago di Como lo fanno già. Anche sul Lago Maggiore lo fanno già, Intra-Laveno. Un traghetto ogni 20 minuti. Le altre tratte non le fanno perché non c'è utenza. Ora parliamo di costi. Intra-Locarno costa 18 euro (potrei sbagliarmi...), allora usiamo la buona regola che l'abbonamento mensile costa 15 volte il biglietto singolo eccoci a 250 euro! Consideriamo poi il maggiore onere visto che il battello torna a Intra vuoto e poi il pomeriggio va vuoto e quindi per fare 2 tratte se ne devono fare 4? Diciamo 300 euro di abbonamento? Poi abbiamo l'abbonamento dei mezzi in Svizzera che costa almeno il triplo rispetto all'Italia. Ora iniziamo a contare chi lascia l'auto a casa e prende il battello, 3? 4? 5? o pochi di più. Qualcuno ha fatto notare che c'era già questo servizio negli anni '70 e poi è stato soppresso. Ci sarà stato un motivo??

In carrozzina sul Bus: l'autista non l'aiuta - 18 Luglio 2014 - 16:15

Basta poco, che cè vò ??
Sintetizzando al massimo: 1) Manutenzione ordinaria dei 3 tipi di pedane (2 manuali e una elettrica) che ci sono sui mezzi sulla tratta verbania-Omegna. 2) Addestramento agli autisti ed ai controllori sull'utilizzo delle pedane (un tipo è a ribalta dall'interno del bus, uno è ad estrazione da sotto il mezzo; quella elettrica è la più difficile perché oltre all'uscita/rientro da fare con un telecomando c'è anche da manovrare sulle sospensioni dell'autobus inclinandolo verso la pensilina, e se non si fanno bene le cose (conoscendole!) è facile che la pedana si blocca.. 3) Un numero telefonico ben pubblicizzato (adesivo nelle pensiline) che i disabili possono chiamare "prenotando" il viaggio che devono fare (tratta, orari A/R, ecc...), possibilmente con minimo 2/3 ore di anticipo. 4) Sui viaggi prenotati - e se i 3 veicoli con pedana elettrica non funzionano!! - affiancare un controllore che manovra le pedane e aiuta i disabili a salire e scendere.. Non mii pare tanto difficile da fare.. basta un po' di organizzazione e ottimizzazione del lavoro per il personale! Mi offro anche volontario per fare da insegnante su come "prendere in mano" una carrozzina, se serve !! :-) @ Emanuele: c'è il Codice Stradale che parla chiaro!! Lo possono impugnare ed hanno ragione, è già successo pochi anni fa e i sindacati gli hanno detto di stare al C.S. e di non lasciare il posto guida; io ho bloccato un autobus per quasi un'ora finché è arrivata la squadra dell'officina mobile e mi hanno tirato fuori la pedana loro, seguendoci per fare anche la discesa. Vero che c'era gente disponibile sul bus che si è offerta di aiutarmi, ma se si facevano male chi rispondeva?? Ne ho fatto una questione di principio a quel punto... Ciaoo.. Andry

Rally Valli Ossolane 2014: Caffoni avanti - 16 Giugno 2014 - 12:29

Confermo: pirati della strada
Chi era a verbania ieri potrà confermare in che contesto eravamo. Personalmente, per almeno tre volte, mi hanno sorpassato. La prima volta con doppia striscia continua ad almeno 90 all'ora con 50 di limite, la seconda volta in rotonda al Tribunale facendomi il pelo allo specchietto e tagliando bellamente la strada, la terza ad intra con le medesime modalità. il tutto con rombi da decibel fuorilegge. Se devi fare il rally ci sono orari e strade preposti. Io vado anche a vederli ogni tanto e non sono assolutamente contrario. Lungi dall'essere bacchettone e retorico. Se però con la mia macchinetta rispetto le regole della strade e del buon senso, gradirei altrettanto da parte di tutti. Altrimenti è anarchia totale, oltre che pericoloso per la circolazione, per i ciclisti e per i pedoni. In due ore di attraversamento possono accadere tante cose. Se l'attraversamento fosse stato normale, nulla da dire. Ma come ieri si è rischiato tanto, troppo. Ripeto, il rally è delle valli ossolane, non del centro di Pallanza!

Restelli sull'ufficio informazioni turistiche - 20 Marzo 2014 - 11:04

UFFICI TURISTICI
A verbania ANDREBBERO MIGLIORATE TANTE COSE...MA LA COSA DA CUI PARTIRE SONO LE PERSONE CHE PARLANO TROPPO, E TROPPO SPESSO A SPROPOSITO SENZA CONOSCERE I VERI PROBLEMI...SI SPENDONO SOLDI IN PROGETTI NON COSì ESSENZIALI E SI LASCIANO SENZA FONDI I SETTORI PIù TRAINANTI COME IL TURISMO... QUESTO è IL VERO PROBLEMA E SE IL CANDIDATO RESTELLI ED ALTRI ESPONENTI GIà IN CARICA NE CAPISCONO L' IMPORTANZA MI DOMANDO PERCHè NON SI RIESCA AD UTILIZZARE MEGLIO I FONDI CHE GIà DAL 2012 ENTRANO CON LE TASSE DI SOGGIORNO PAGATE DAI TURISTI E CHE VENGONO PROBABILMENTE DESTINATE AD ALTRI USI... E CHE CONSENTIREBBERO DI AVERE orari APERTURA PROLUNGATI DEGLI UFFICI TURISTICI ANCHE LA SERA E NEI WEEK END ! .. COME SUCCEDE IN TUTTE LE LOCALITà TURISTICHE DI TUTTO IL MONDO ! SE CI SONO PIU' UFFICI CHE VENGANO DEFINITI MEGLIO GLI orari CHE CONSENTANO ALMENO DI TROVARNE UNO APERTO !

Zacchera, Verbania Notizie e il gioco d'azzardo - 19 Novembre 2013 - 17:13

ma che coraggio a parlar di slot
Ma che belle parole verso verbania Notizie..mi aggrego ai complimenti!!!avete fatto benissimo (eticamente parlando).... Peccato che causa la poca conoscenza in materia di gioca d'azzardo (assolutamente legale e regolata a livello nazionale) da parte dell'ex sindaco; il comune di verbania (quindi NOI) dovremo pagare 1 milione di euro ad una società di slot! Il perché è noto..lo voglio ricordare: con un regolamento comunale, assolutamente fuori legge (il gioco d'azzardo non può essere trattato se non a livello nazionale), sono stati ridotti gli orari per il gioco delle slot. I proprietari di alcuni bar e della società che gestisce le slot hanno fatto causa contro questo cambiamento del regolamento...il risultato: 1 milione di penale che il Comune dovrà versare ai proprietari e gestori delle macchinette. Morale della favola: coi buoni propositi non si fa nulla se non sono accompagnati da una conoscenza delle norme che un Sindaco (per di più ex onorevole) e la sua giunta dovrebbero possedere. Continui pure con le belle parole ex-Sindaco basta che poi non si metta in testa di far qualcosa di concreto...un milione basta e avanza!

"Verbania Unita" per un città più "viva" - 3 Ottobre 2013 - 13:16

verbania Unita
Mi sento in dovere di rispondere anche se i pregiudizi probabilmente rimarranno tali. 1- Circolo ARCI c'è di mezzo la politica? Assolutamente no. Questo è uno stupido pregiudizio verso la volontà di fare di noi ragazzi e del circolo che ha fortemente contribuito ai nostri primi passi. La linea che terremo per questa iniziativa e per le altre è chiara: non precluderemo la possibilità di partecipazione a NESSUNO. Il Circolo ARCI sarà UNO dei punti di raccolta, non abbiamo ancora contattato ufficialmente i commercianti in quanto stiamo elaborando la petizione. Permettetemi una provocazione: nel caso una sede di un qualsiasi partito/movimento ci chiedesse un registro firme, non avremmo alcun imbarazzo ad accettare; quindi basta coi pregiudizi alle intenzioni. 2- Tra gli scopi della raccolta firme c'è quello di garantire la possibilità alle attività (bar,ristoranti, pub, ecc) il diritto di lavorare la sera senza dover fare i conti con restrizioni causate dalle lamentele dei soliti vicini di casa. Inoltre vogliamo porci contro la continua lotta alle “feste di piazza” che sono una buona fonte di reddito per questi esercizi. Ci sono dei regolamenti sugli orari di apertura e sul volume della musica: USIAMOLI al posto di darla sempre vinta ai soliti lamentosi vicini. 3- Visto che si parla del rispetto reciproco: ci sono persone che hanno il diritto di lavorare, altre che hanno diritto di divertirsi (non solo giovani), sempre RISPETTANDO LE REGOLE. Un esempio? verbaniaGioca! Il giorno dopo è nata una protesta contro questa festa...non mi sembra ci siano stati problemi di inciviltà ne di violazione dei REGOLAMENTI (la musica prima della una era finita). Un consiglio: provate a vedere come funzionano le attività serali e le manifestazioni organizzate nelle altre Città. Vi assicuro che non troverete gente che butta secchiate d’acqua in testa ai passanti o che raccoglie firme contro la movida serale. Inoltre le forze dell'ordine presidiano le Piazze per PREVENIRE i disagi di cui parlavate prima. Se qualcuno volesse partecipare all'iniziativa o rimaner informato sull'Associazione verbania Unita....verbaniaunita.wordpress.com

Movicentro: quale futuro? - 15 Luglio 2013 - 14:58

lamorte
Mi associo alla mail del lettore, inerente la civile protesta, riguardo spiegazioni mai giunte alla cittadinanza sul quell'opera incompiuta. Naturalmente per esperienza, sappiamo tutti che la colpa non sarà mai di nessuno. Vorrei operò attirare l'attenzione su un altro fatto e una visione diversa che si dovrebbe avere o avrebbero dovuto avere. Il Movicentro andrebbe visto come un investimento nel settore turistico, oltre che di possibilità di parcheggio per tutti coloro che prendono il treno per andar a lavorare via da verbania. L'area è fortemente strategica per ricevere l'arrivo dei vari autobus, provenienti da Domodossola, da verbania, da Cannobio, da Arona Stresa, e punto di interscambio per la mobilità provinciale con orari studiati dalle tre principali compagnie di bus della zona, Vco trasporti, Comazzi e Saf, per trasportare le persone in ogni angolo della provincia, che ricordo è tutta turistica, oltre che permettere una migliore mobilità ai cittadini di questa provincia con mezzi pubblici, che credo se lo meritino, cosi come quella di Domodossola che mi sembra funzioni bene per collegare le Valli con Domodossola e il resto della provincia. Sicuramente ben gestito e ben pubblicizzato, il Movicentro potrebbe iniziare a funzionare sia come mobilità lavorativa e scolastica, e come mobilità turistica che non deve essere vista solo come turismo che deve per forza arrivare da fuori provincia ma anche come turismo dei cittadini della provincia, oltre che fruibile alle migliaia di turisti che affollano i campeggi, che potrebbero essere spinti magari a vistare posti bellissimi della provincia almeno un giorno nella permanenza, anche se hanno le auto al seguito, molti userebbero i mezzi pubblici se questi funzionassero bene e con orari adeguati. Ho viaggiato molto in Europa e vi posso garantire che questo mezzo di mobilità è molto sfruttato. Logicamente questa la mia umile opinione, che credo sia ben distante dal modo e dalle logiche di pensare di chi fa la politica per mestiere in Italia e nella nostra provincia, e se i nostri amministratori operando sugli operatori del settore, non sono in grado di coordinare un orario di autobus che giunga da verbania alla stazione o viceversa, se si deve prendere un treno in alcuni orari per andare a Milano andandoci in autobus per essere sicuri di essere li in tempo si deve prendere la corsa di almeno una ora o ora e mezza prima, credo che come detto da chi ha fatto la giusta protesta, il tutto rimanga e rimarrà cosi come è.
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